- Data 05/5/2017 Ora locale 17.00 (-11 ore dall’Italia)
- Posizione 10 24.402S 135 35.300W
- Vento 4kt da ENE – velocità 3,5kt – Mare poco mosso, onda lunga da SE 1 mt. Cielo parzialmente nuvoloso. Navigazione a motore.
Diario di bordo del 04/5/2017
Durante il giorno il vento è leggerissimo e, come al solito, armiamo Perry e lo facciamo volare. Ci fa tenere una velocità media sui 4,5kt e va più che bene.
A quanto pare attraversiamo un branco di Caravelle Portoghesi. Ci troviamo queste creature lattiginose della dimensione di qualche fagiolo, con tentacoli lunghissimi e appiccicosi spiaccicati sulla lenza e su “HydroPino” il nostro idro-generatore. Ripuliamo con molta cautela. Inizialmente non siamo certi che siano proprio Caravelle Portoghesi, chiediamo lumi a casa. Ci risponde papà Pietro e dalla descrizione fornita, ecco, sono proprio loro. Fra l’altro è erroneo definirle meduse, sono un altro tipo di animale. Vivono in branchi e i loro tentacoli filamentosi sono da temere perché iniettano nella preda una neurotossina piuttosto potente. Inutile dire che sono pericolose, la loro puntura può creare parecchi problemi all’uomo. Fantastico, speriamo sia solo un gruppo di passaggio e di non incontrarle mai più.
Ci arrivano notizie dagli amici Giuliana e Roberto del “Paddy Boy”. Sono partiti dalle Las Perlas e hanno fatto le prima 100 miglia a motore. Anche Raffaella e Giovanni di “Obiwan” sono partiti. Poco vento per loro almeno fino alle Galapagos.
Al tramonto come al solito, rimettiamo le vele a farfalla in attesa del vento da ENE. Che arriva, portandosi dietro un codazzo di temporali. La notte è pesante. Un continuo fra scrosci di pioggia e groppi non-stop. Dormiamo molto poco. Il fatto positivo è che questa specie di fronte nuvoloso porta con sé vento dai 15 ai 18 nodi e ci permette di fare parecchia strada. Quel numerello sul cartografico che si assottiglia comincia a fare i suoi effetti: siamo impazienti e siamo stufi. Vogliamo arrivare.
Distanza da Fatu Hiva: 180nm. VACCALAMISERIA DAI !!!!