- Ora locale 13.10 (-7 ore dall’Italia)
- Posizione 04 16.345N 084 31.970W
- Vento 13kt da E – velocità 6,1kt – Mare poco mosso:1 mt
Questo è un post serio, tratterà esclusivamente di tecnica velistica e navigazione d’altura.
Ahahahah ! Ci avete creduto per un attimo eh? Questo post è talmente tecnico che vi arriva in ritardo di qualche ora perchè abbiamo smadonnato e scomodato qualche santo per issare e mettere a punto per la prima volta il nuovissimo fantasmagorico Parasailor, una specie di spinnaker. Ma ne parleremo in dettaglio domani 🙂
Ieri mattina grande veleggiata con 17/18 kt da ENE con randa e genoa tangonato. Il vento è arrivato leggermente in ritardo rispetto alle previsioni, tanto che il CPT aveva già l’occhio da killer e malediceva tutti in previsione di una ulteriore smotorata.
La fantomatica sula bianca è riapparsa. Compie numerose evoluzioni intorno a noi, grazie ad un passaggio più ravvicinato possiamo verificare che si tratta decisamente di una sula. Che abbia o meno le zampe blu è da provare, ma la simpatica bestiolina non si avvicina più di tanto, come se sapesse e ci stesse pigliando per i fondelli, e in volo, ovviamente, tiene le sue zampette belle nascoste sotto le piume del pancino. Maledetta, ti beccheremo vedrai !
Si susseguono gli appuntamenti sulla radio SSB con il network del Pacific PaddleJump, un rally totalmente gratuito creato da un catamarano di nome Latitude 38, di simpatici neozelandesi. Il rally ha lo scopo di mettere in contatto gli equipaggi che si accingono ad attraversare il Pacifico verso la Polinesia Francese e quindi Fiji e Nuova Zelanda da qualunque punto essi decidano di partire (Panama, Messico o USA). In pratica ha creato un punto di aggregazione attraverso la radio e attraverso alcuni eventi specifici tenuti a Panama – a cui abbiamo partecipato. In questi eventi sono intervenute alcune autorità dei paesi di “destinazione” (Polinesia, Fiji, Nuova Zelanda appunto) condividendo con tutti gli equipaggi notizie importanti come pratiche di immigrazione, marina, cantieri, ancoraggi, supermercati etc. Il tutto, ribadiamo, totalmente gratuito. Essendo in navigazione non possiamo includere il link al sito internet, ma se si cerca sul browser “Pacific PaddleJump” si trova facilmente.
Noi siamo in contatto diretto con la barca italiana “Meccetroy”, Oceanis 411 con Diego e Marina, partita 3 giorni prima di noi, che ci precede di circa 300 miglia e con “Matylda”, Oceanis 40 di Dagmar e Matt, nuovi simpatici amici neozelandesi conosciuti vis-a-vis alle San Blas, che sono dietro di noi di circa 100 miglia. Altre imbarcazioni seguono più o meno la nostra rotta, insomma siamo un discreto convoglio di simpatici matti 🙂
In barca fa un caldo atroce, il CPT sta meditando di installare un ulteriore ventilatore su lato sinistro della dinette, a destra c’è già. Non sto a specificare in quale parte del corpo poi il CPT desidera puntarsi tutti i ventilatori, sarebbe inappropriato.
Constatiamo che la colla del nastro telato grigio che funge da serratura per lo sportello del mobiletto del bagno di prua con l’andar del tempo farà disastri e non verrà via nemmeno con l’acido muriatico. Sostituiamo il nastro telato grigio con il nastro carta blu. Peccato, il blu stona con tutto il resto della barca.
La sera il vento diminuisce molto, non riusciamo ad andare più a vela e siamo costretti ad accendere il motore. Ma intanto si prosegue e si macinano miglia.
Un appunto a tutti voi: stiamo ricevendo pochi messaggi ! Trovate tutte le informazioni su come contattarci sul nostro blog, menù “Contatti”. Scriveteci che ci fa tanto piacere leggervi.
Distanza da Fatu Hiva: 3.350nm
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