- Posizione 10°43N 76°17W
Abbiamo lasciato la bella e confortevole Marina di Santa Marta ieri mattina, giovedi 22/12, con un giorno di ritardo rispetto a quanto avevamo pianificato. Il motivo è da ricercarsi nelle lungaggini della burocrazia Colombiana, a Santa Marta, nonostante ci sia un marina abbastanza importante, l’ufficiale che rilascia i visti di uscita è uno solo, è lo stesso che si occupa anche delle intense attività del porto commerciale ed in più è un poco capriccioso… morale un giorno perso. In realtà lo Zarpe, così viene chiamato qui, ci è stato rilasciato con 6 ore di ritardo, ovvero alle 14 anzichè alle 9, ma a quell’ora non ce la sentivamo di partire ed affrontare un pericoloso passaggio in navigazione notturna.
A circa 40mg, sulla rotta per le San Blas, poco prima di Barranquilla, si deve passare un capo con una foce di un fiume molto importante, Rio Magdalena. E’ un fiume che riversa in mare molta acqua e soprattutto molti detriti. La navigazione diventa quindi insidiosa anche per via delle forti correnti, ecco perchè è necessario passare di giorno. Siamo partiti all’alba, insieme agli amici di Obiwan ed ad altre 3 barche. Tutti diretti alle San Blas. Abbiamo disegnato una rotta che ci ha portato 7 miglia al largo della foce del Rio Magdalena.
A circa 12 mg dal capo, sul mare sembra sia disegnata una riga, è talmente netta che non sembra naturale, il colore del mare cambia dal blu al verde/marrone e contemporaneamente la barca rallenta per una corrente contraria di 1,5kt. Più si va avanti più il mare assume un colore marrone e l’aria comincia ad odorare di fango, di terra bagnata. Arranchiamo a motore verso il largo della foce, ogni tanto solo qualche ciuffo di vegetazione galleggiante.
Appena ci troviamo al traverso della foce, la corrente diminuisce leggermente e la vegetazione galleggiante inizia ad aumentare, dapprima qualche ciuffo più grosso e poi intere isole galleggianti, all’interno delle quali si trovano anche tronchi e rami decisamente grossi e pericolosi da colpire. Iniziamo quindi lo slalom e in circa un’ora finalmente il fenomeno diminuisce fino quasi a scomparire.
Arriva finalmente anche un po’ di vento, una bella brezza da ENE, giusta per portarci al lasco verso la nostra destinazione: El Porvenir alle San Blas, Panama. La nostra andatura al lasco, colpevole anche di un poco di corrente contraria, ci fa navigare a circa 5 kt, una navigazione rilassante anche se lenta, ma non abbiamo fretta.
Durante la notte il vento ruota leggermente più a est e si intensifica, inaspettato rispetto alle previsioni, ci aspettavamo di navigare a motore per tutta la notte. Ed invece 18/22 kt di vento ci permettono di metterci in direzione delle San Blas ad una discreta velocità. Passiamo la notte tranquilla, all’interno con il nostro fido computer di navigazione sott’occhio.
Poco traffico navale e poche regolazioni ci regalano una notte all’insegna di turni di sonno cadenzati dalla sveglia che ogni 20 minuti ci obbliga a dare un controllino fuori, all’orizzonte e sul radar. Ieri sera siamo riusciti a collegare Luigi che si trovava alle Tuamotu, ottimo segnale.
A domani con un antro aggiornamento.