Posizione 11°50N 73°08W
Arriviamo a Punta Galinas a mattinata inoltrata, il vento sempre da ENE attorno ai 20kt, stiamo attenti, se qui adesso ci sono venti nodi, chissà là, in quella zona famosa per l’accelerazione del vento. Invece il vento rimane costante e appena passata la punta il mare diminuisce, ed è come prendersi un giorno di vacanza.
Non sembra, ma il costante rollio logora davvero lo spirito e quindi appena cessa è tutto diverso. Navighiamo accanto a questo lungo promontorio, sino a Capo de la Vela, che fa un po’ coppa America, anche se non c’è mai stata ovviamente, chissà il nome da dove arriva. Doppiamo il capo che è quasi il tramonto, ancora un tramonto con un sole rosso fuoco che si nasconde piano piano un poco più a destra della nostra prua.
Il cielo sì è rannuvolato, speriamo che la notte passi tranquilla e senza groppi.
Scarichiamo la meteo con la radio SSB, facciamo un po’ fatica, poi appena fa buio, magicamente la propagazione cambia ed allora la nostra affezionata stazione radio in Virginia-USA ci permette di scaricare velocemente il file grib della meteo e di mandare la posizione su YouPosition.
La meteo fa ben sperare, zero nuvole, anche se al momento il cielo ne è quasi interamente coperto; il vento invece dovrebbe rimanere 17/20kt da ENE fino a 30mg da Capo Santa Marta dove dovrebbe rinfrescare a 25kt.
Dopo un paio di ore dal tramonto, sulla nostra poppa, puntuale, arriva la luna, coperta da nuvole che in breve spariranno e lasceranno un cielo completamente sereno costellato di poche stelle, purtroppo invisibili a causa di una luna brillante e luminosissima, potremmo leggere un libro in pozzetto.
Max, durante il suo turno di guardia si prende un bello spavento, che passa subito con una gran risata: mentre era seduto a contemplare l’infinito, sente un colpo sulla gamba che lo fa trasalire e ci manca poco che non grida. Capisce quasi subito che un pesce volante lo ha colpito ed ora è lì ai suoi piedi che salta come un matto, imbrattando il teak di squame. Un pesce fortunato, a differenza di tutti quelli che troviamo sul ponte stecchiti e rinsecchiti, questo in pochi secondi è di nuovo in acqua pronto a volare ancora.
Nella notte proviamo la nuova attrezzatura per le navigazioni lunghe. Se la condizioni meteo lo consentirà, non vogliamo stare in pozzetto a fare le guardie, ma all’interno.
Abbiamo configurato un nuovo PC che funziona a corrente continua, con il software della Raymarine, che ci permette di avere il controllo su tutto, la navigazione, il radar, l’AIS, la velocità della barca, il vento, ecc. E se necessario possiamo intervenire sulla rotta sempre dall’interno. Ogni 20 minuti comunque usciremo a controllare se tutto è a posto, sia sulla nostra barca che intorno a noi, in modo particolare qui che siamo a poche miglia dalla costa.
Il risultato è stato soddisfacente, il monitor consuma un po’ troppo ma alla fine siamo contenti, passare il turno all’interno seduti comodi, piuttosto che fuori fa la differenza. Non arriviamo ancora a cambiarci, a metterci il pigiama ed andare a letto, come ci hanno raccontato a proposito di un velista in Atlantico.
Arriveremo a Capo Santa Marta per la sera di oggi, quindi saremo nel marina durante la notte.
A domani per i dettagli.