Mentre aspettiamo di ritornare in Italia e visto che la data di partenza è lontana ancora un paio di settimane, decidiamo di fare una capatina ad Anguilla, bellissima isola – territorio Britannico d’Oltremare – che abbiamo già avuto modo di visitare in passato in occasione di una delle nostre vacanze invernali (QUI il link alla pagina del nostro vecchio sito web). E’ posta a nord nord-ovest di St. Martin. Sono circa 14 miglia da Marigot Bay fino alla punta sud ovest di Anguillita Island, più altre 9 miglia circa fino all’ancoraggio di Road Bay.
La navigazione è piacevole, iniziamo con un traverso-bolinone largo per poi doppiare Anguillita Island, stringere di bolina e puntare prima su West End e quindi su Road Bay. La giornata è fantastica, di quelle tipiche caraibiche con cielo azzurro e terso, piccole nuvolette come batuffoletti sparsi qua e là, aliseo sui classici 15-18 kt. Y2K va che è una meraviglia e in breve tempo ci troviamo a destinazione.
Troviamo un buon posto, a sinistra del grande pontile commerciale. Siamo ridossati e protetti dalle north swells da Road Point. Filiamo l’ancora in 3 metri di acqua sullo splendido fondo sabbioso della baia. La nostra delta agguanta immediatamente.
Sistemata la questione ormeggio, ce ne andiamo a terra a sbrigare le pratiche doganali. Qui, con nostro disappunto, scopriamo che nel corso degli anni le tariffe del Cruising Permit per il Parco Marino di Anguilla sono lievitate a livelli che rasentano il ridicolo. Se vogliamo recarci a Prickly Pear o a Sandy Island o in qualunque altra zona dell’area marina protetta e stare alla boa, per una barca come Y2K tra le 5 e le 20 tonnellate (qui non si lavora a lunghezza) l’esborso sarebbe 100 USD per giorno + 15 USD per la boa. Ciliegina sulla torta, per “giorno” si intendono 24 ore solari, quindi in pratica, se ci si vuole fermare a dormire alla boa, bisogna pagare due giorni: 230 USD ! OK, va bene tutto, ma farci prendere per i fondelli proprio no… ce ne staremo 3 giorni a Road Bay, unica baia in cui è possibile sostare senza costi aggiuntivi.
La spiaggia di sabbia bianca e finissima è davvero splendida e merita, ci sono molti locali, bar, ristoranti con musica caraibica dal vivo e certo non ci annoiamo. Nuotare in questo mare turchese poi è fantastico.
Andiamo a pranzo un paio di volte in un ristorante con una vista incantevole sulla spiaggia. La prima volta siamo in astinenza da hamburger e ce ne facciamo preparare un paio super – succulenti, la seconda volta optiamo per un pasto leggermente più sano e ci facciamo portare due bei red snapper freschi cucinati alla griglia.
Trascorriamo le nostre giornate godendoci Road Bay, scorrazzando in dinghy e “spiaggiandoci” per ore fino al tramonto.