La corrente galvanica è una di quelle cose a cui prestare attenzione, perché potrebbe pian piano ridurre la barca ad un colabrodo. Andiamo con ordine cercando anche di semplificare al massimo.
Cos’è la corrente galvanica ?
La corrente galvanica è una corrente che si sviluppa tra due poli ‘ferrosi’, collegati fra loro, immersi in un liquido elettrolita (liquido che conduce elettricità). Questo processo corrode il metallo meno ‘nobile’. Nel caso della nautica, i due poli sono: una la nostra barca (elica, chiglia, passascafi, ecc), il secondo sono le barche vicino a noi in banchina ed i ‘ferri’ della banchina stessa; il liquido elettrolita invece è il mare, ottimo conduttore.
E il metallo meno nobile ? Sono i nostri zinchi (anodi), costruiti appositamente in un metallo per essere corroso per primo.
Vediamo cosa succede a bordo della nostre barche. Se diamo per scontato che il nostro impianto di bordo è perfetto, senza problemi e con tutte le parti metalliche immerse non collegate elettricamente fra loro, siamo abbastanza a posto. Ma quando siamo ormeggiati dobbiamo pensare alle barche vicine.
Ma come siamo collegati con le altre barche ?
Semplice, attraverso il cavo di massa, quello giallo e verde, della corrente 220 volt, che va dalla nostra barca alla presa di corrente in banchina, quello che usiamo per caricare le batterie e per avere la corrente 220 volt in barca. Il cavo di massa, importantissimo per la nostra sicurezza, è in comune a tutte le barche nostre vicine e a molti servizi del porto stesso.
Non fatevi passare nemmeno per l’anticamera del cervello di staccare il cavo di massa dalla vostra barca, oltre a essere proibito è assolutamente necessario per la sicurezza vostra e di tutte le persone a bordo.
Se siete fra coloro che lasciano il cavo della corrente sempre inserito, ecco quindi perché il vostro zinco piano piano si corrode. In alcuni casi anche molto velocemente, dipende sempre da chi abbiamo accanto. Quindi ecco un altro motivo, oltre alla sicurezza della nostra barca, per non lasciare il cavo attaccato alla corrente per un lungo periodo in nostra assenza.
Già ci immaginiamo la vostra domanda, ma se siamo costretti a lasciare le batterie in carica ? Ecco che ci viene allora in aiuto la tecnologia. Esistono sul mercato i cosiddetti “Isolatori Galvanici” o Zinc Saver in Inglese. Sono delle apparecchiature elettroniche che si inseriscono tra la massa della colonnina di terra e la nostra barca, interrompendo il flusso di energia che si crea.
Sono apparecchi abbastanza economici, che consigliamo vivamente di installare a bordo, anche se siete, come noi, fra gli armatori che non amano lasciare il cavo della corrente attaccato quando sono lontani dalla barca.
In commercio ne esistono davvero tanti, noi abbiamo acquistato da Negozio Equo (piccoli sconti disponibili a richiesta per i lettori del nostro blog) il modello Pro Save 30Amp della Sterling Power. Il modello da 30 Amp è sovradimensionato, sarebbe andato bene anche il modello inferiore, ma, come sempre, preferiamo abbondare, tanto più che la differenza di prezzo era davvero piccola.
Con questo post una novità.
Invece di mostrare i passaggi dell’installazione Max ha girato un video, qualcuno l’ha definito alla Morgan Freeman…. con le fattezze di Jerry Scotti AHAHAHAH!
Peccato per l’audio non eccelso, alzate bene il volume !
Max,tutto bene e tutto giusto. Ma ho un dubbio che mi era venuto tempo fa quando ho letto la scheda tecnica del zinc saver della Sterling. Credo di aver capito che il problema con la linea di massa di banchina nasce quando l'impianto è fatto a regola d'arte secondo le più recenti normative EU sulla sicurezza elettrica, che prevedono che il cavo di massa della 220 (quello giallo e verde) è collegato al sistema di massa dell'impianto 12 v della barca che collega motore, chiglia, prese a mare, serbatoi etc etc.. E allora si è necessario inserire l'apparecchio tra il… Leggi di più »
Ciao Paolo, grazie del commento e dell'opportunità di spiegare meglio.Innanzi tutto una premessa importate, per gli amici lettori, su un argomento del quale si fa spesso confusione.Il negativo (il nero) della batteria (12/24volt) non è la massa.La massa, chiamata in modo più preciso "messa a terra" (earthing in inglese) è un'altra cosa ed è internazionalmente identificata con il simbolo delle tre lineette orizzontali a decrescere come larghezza ed il cavo identificato come giallo e verde.La massa di cui parlo nell'articolo è appunto la messa a terra.La messa a terra NON deve MAI, dico MAI, essere in comune con il negativo… Leggi di più »
Ciao Max, la spiegazione è esauriente aggiungo solo che la corrosione galvanica si verifica anche fra i metalli immersi della nostra barca, per esempio fra l'elica (di solito in bronzo) e il suo asse (in acciaio).
Mi viene in mente una domanda: hai verificato l'efficacia della messa a terra dopo aver collegato quell'aggeggio?
Ciao Graziano,grazie della puntualizzazione sulla corrosione galvanica elica-asse, che mi rendo conto aver dato per scontato, ma che tanto scontata non è 😉 Per misurare l'efficacia della messa a terra, ci vorrebbe uno strumento specifico, peraltro molto costoso, che non ho. Ho invece eseguito il test dell’isolatore galvanico come indicato dal manuale di installazione.Questo test si esegue in modo molto semplice facendo delle letture con un tester utilizzando la funzione DiodeCheck.Il test mi ha dato esito positivo.A questo link trovi il manuale con il test che consigliano e che ho fatto: http://goo.gl/8MCkOx Ad ogni modo, mi hai messo un tarlo… Leggi di più »
Non collego mai il cavo alla banchina. L'aggeggio puo essere utile lo stesso?
ciao sergio setorc
Ciao Sergio,
no, non serve.
Questo isolatore galvanico è necessario solo se ti colleghi alla 220 V in banchina, anche saltuariamente.
Diversamente no, non avrebbe senso spendere dei soldi.
Max
Buongiorno a tutti,
ho un dubbio che non riesco a chiarirmi: sapete se l'isolatore galvanico pretegga in qualche modo l'impianto di bordo da eventuali guasti sulla colonnina tipo un corto tra la fase e la terra per cui si leggono 120 VAc tra fase e terra della banchina?
Grazie mille
Ciao,
no, l'isolatore galvanico non protegge da questi eventuali problemi.
Per proteggerti da folgorazione fase-terra dovrai installare un differenziale.
Se la barca è recente dovresti già averlo.
Fammi sapere.
Ciao
Max
Grazie mille, è successo su una imbarcazione in Brasile che non ho modo di esaminare. Non ero riuscito a trovare da nessuna parte questa informazione,
Grazie ancora.
cordiali saluti
Andrea Patarini
Salve a tutti,
Io ho un problema diverso: corrosione galvanica su asse timone e portaboccola (tutti in alluminio).
Qualcuno dice di mettere una treccia di rame all'asse con uno zinco appeso in acqua quando sto in porto.
Che ne pensate?
Grazie
Francesco
Ciao, un dubbio: ho letto che il victron è bene installarlo con l’asse maggiore verticale per avere un “effetto camino” per il suo raffreddamento, anche se immagino l’unico momento in cui scaldi sia durante una scarica verso terra, quindi per pochissimo tempo; mi chiedo però anche se non sia invece il caso di proteggerlo inserendolo in una scatola che non ne permetta l’esposizione all’aria salmastra che in un gavone comunque è presente, così facendo però verrebbe meno Il suo raffreddamento per effetto camino.
Cosa consigli per piacere?
Come hai visto io ho uno Sterling e non un Victron, ma il principio credo sia proprio lo stesso.
Il mio ha le classiche alette di raffreddamento, quindi in qualche modo dovrà disperdere calore, quindi chiuderlo in una scatola non avrebbe senso.
Il mio è nel gavone da ormai 8 anni e umidità salmastra ne ha presa. Non ha avuto mai un problema. Quindi a parte il senso di montaggio, che seguirei ciò che suggerisce il manuale, io lo monterei in un posto non soggetto a schizzi e non inscatolato.
Ancora un dubbio per piacere: dopo averlo installato, per testarne il funzionamento e soprattutto verificare che scarichi a massa, posso utilizzare un multimetro dentro una presa con un elettrodo nella fase e l’altro nella terra? In teoria dovrebbe misurare 220/230V di tensione perché la terra scarica la corrente, confermandomi che il circuito a quella tensione non è interrotto, mi chiedo però se con questo tipo di test l’isolatore non si rovini 🙄
Andrea,
WOW. Non lo so, sinceramente non avrei il coraggio di testarlo.
Il tuo ragionamento è corretto, ma non me la sento di testarlo 😉
Se vai avanti fammi sapere.
Ciao