DRRRIIIIIINNNN !
La sveglia alle 5.00 puntuali suona. Fuori è ancora buio. A differenza della notte precedente, abbiamo riposato benissimo, nessun rollio, nessun beccheggio. Come da previsione abbiamo la prua a Nord Ovest. Come da previsioni c’è una leggerissima brezza di 8 kt.
Veloce colazione e in 20 minuti siamo pronti per partire. Fuori è ancora freschino, ci vuole un maglioncino. Ale a prua recupera l’ancora ed in pochi minuti siamo in rotta per Lampedusa: 158°M.
Appena ci allontaniamo dalla rada e da Pantelleria, la brezza sale a 12kt, troppo di poppa per la nostra rotta, ma non possiamo farci sfuggire questa occasione.
36°41’905N 11°59’892E – ora 06.05 – Log: 5142
Issiamo Randa e Genoa, orziamo un pochino per sfruttare meglio il NW. Siamo al lasco, rotto 172° velocità 5,8kt. Siamo mura a dritta, Y2K si appoggia sulla fiancata sinistra e procede silenziosa in un mare blu cobalto come solo in questa zona del Mediterraneo si vede.
36°32’532N 11°58’130E – ora 07.50 – Log: 5152
Il vento è diminuito a 10kt, la rotta è 182° e la velocità è diminuita a 4,5kt, il vento sta girando un pochino a Nord portandoci ulteriormente fuori rotta verso Sud. Sull’AIS, a 30 mg sulla nostra prua ci sono 3 barche ferme, sono ferme in mezzo al nulla. E’ il momento di strambare e ritornare verso Est.
Nuova rotta 121° velocità 4,4kt. Questa brezza non durerà molto, la sfruttiamo finché sarà possibile.
PARTE LA CANNA DA PESCA !
La canna piccola, quella da 15 libbre fischia. Ha abboccato qualcosa. Max si fionda sul mulinello, serra la frizione e prende in mano la canna da pesca.
Sembra davvero esserci qualcosa. In pochi minuti e con poso sforzo, una bella lampuga è a bordo. Fantastico, erano anni che non ne prendevamo una.
In barca la cuciniamo in modo molto semplice. Al forno con un po’ di olio, patate a tocchetti e origano.
La lampuga è un pesce gustosissimo dalla carne bianca e saporita. E’ presente in quasi ogni mare temperato o caldo e prende un nome diverso in base al posto in cui si pesca.
In Mediterraneo è chiamata appunto Lampuga, in Atlantico viene chiamata Dorado ed in Pacifico viene chiamata Mahi Mahi.
In Mediterraneo può arrivare a pesare qualche chilo, ma negli Oceani arriva a pesare anche qualche decina di chili.
36°31’209N 11°59’683E – Ora: 08.30 – Log: 5154
Il vento è calato, calato, calato… Ora abbiamo 4Kt da NW, impossibile andare a vela. Abbiamo ancora molta strada da fare, pertanto chiudiamo il genoa e accendiamo il fido Yanmar a 1.500 giri/min, che ci consente di navigare a 6kt. La temperatura esterna è decisamente in salita, fa già caldo. Abbiamo provato a chiamare sul canale VHF 71 e sul VHF 16 sia Piccola Peste che Stellina, ma niente non ci rispondono. Ci hanno poi riferito di averci sentito forte e chiaro e provato a rispondere, ma noi non sentivamo loro.
36°12’259N 12°09’688E – Ora: 11.15 – Log: 5173
Da quando abbiamo sistemato l’antenna in testa d’albero, riceviamo tantissimo… pure troppo ! Oggi ricezione davvero triste e tragica. In Corsica c’è burrasca e Porto Cervo Radio ha appena emanato un PAN PAN PAN per uomo disperso in mare in zona Porto Torres. Speriamo finisca bene. Abbiamo aumentato il numero dei giri motore a 1.800 giri/min, velocità COG 8,1kt, grazie anche ad una bella corrente a favore. Da quando abbiamo sistemato l’antenna VHF l’AIS finalmente riceve alla grandissima. Oggi riceve il segnale di navi in un raggio superiore a 150mg dalla nostra posizione, da Bizerte alla LIbia.
35°52’275N 12°20’753E – Ora: 13.50 – Log: 5190
Riproviamo il contatto radio con i nostri amici, ma niente. Dopo qualche secondo riceviamo una chiamata sul canale VHF 16 da “Clandestino a Bordo”, un bellissimo Oceanis 510, degli amici Michela e Riccardo anch’essi ormeggiati da qualche anno a Trapani. Loro sono in navigazione verso Linosa. Riccardo, un grande ed appassionato pescatore, mi sollecita a buttare in acqua tutta la lenza ed esca possibile; è circondato da tonni che saltano in ogni direzione… anche se non ha pescato ancora nulla. Ci salutiamo con un arrivederci a Trapani, loro purtroppo hanno pochi giorni di vacanza e dovranno rientrare.
35°30’637N 12°33’780E – Ora: 17.15 – Log: 5215
Siamo ormeggiati a Lampedusa, Cala della Tabaccara 500mt a Est dell’Isola dei Conigli. Siamo vicini a Piccola Peste e Stellina che sono arrivati questa mattina. Ci sono ancora una trentina di barche, questa è una cala molto affollata di giorno, soprattutto nella settimana di ferragosto. L’acqua ha un colore spettacolare, non possiamo esimerci da un tuffo ristoratore, fa ancora molto caldo.
E quando tutti i turisti vanno verso le loro case, finalmente rimaniamo soli. Siamo in rada in 5 barche a vela, un bel incremento di turismo nautico rispetto allo scorso anno quando eravamo sempre da soli.
Quest’anno il terrorismo mediatico sugli immigrati clandestini non è arrivato sulle nostre televisioni e così, inconsciamente, abbiamo la sensazione di essere tutti più tranquilli.Ecco il vero potere dei media.