Tassa sulla barca, tassa sul ‘lusso’, ecco come si paga

A pochi giorni dal mese di Maggio, Attilio Befera, Direttore delle Agenzie delle Entrate, è riuscito finalmente ad emanare la circolare con i termini di versamento della tassa sulle imbarcazioni, detta anche tassa sul lusso (?).

Ricordiamo che la tassa dovrà essere pagata solo per le imbarcazioni, barche superiori a 10mt, che siano riconducibili  (leasing e mutui compresi) a cittadini Italiani, qualunque bandiera essa abbiano a poppa e in qualunque parte del mondo siano ormeggiate.

La tassa annuale è:

  • euro 800 per le unità con scafo di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri;
  • euro 1.160 per le unità con scafo di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri;
  • euro 1.740 per le unità con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri;
  • euro 2.600 per le unità con scafo di lunghezza da 17,01 a 20 metri;
  • euro 4.400 per le unità con scafo di lunghezza da 20,01 a 24 metri;
  • euro 7.800 per le unità con scafo di lunghezza da 24,01 a 34 metri;
  • euro 12.500 per le unità con scafo di lunghezza da 34,01 a 44 metri;
  • euro 16.000 per le unità con scafo di lunghezza da 44,01 a 54 metri;
  • euro 21.500 per le unità con scafo di lunghezza da 54,01 a 64 metri;
  • euro 25.000 per le unità con scafo di lunghezza superiore a 64 metri’.

Sono previsti i seguenti sconti:

  • Sconto 50% per le barche a vela con motore ausiliario;
  • Sconto vetustà:
    • 15% da 5 a 10 anni
    • 30% da 10 a 15 anni
    • 45% oltre i 15 anni

Per sapere se la propria barca ha lo sconto per la vela, la legge riporta: “a vela con motore ausiliario il cui rapporto fra superficie velica e potenza del motore espresso in Kw non sia inferiore a 0.5”.

E’ un calcolo molto semplice da fare, ma essendo un parametro molto ampio, anticipiamo che praticamente tutte le barche a vela oggi in mare rientrano nello sconto.

Sono esentati per il primo anno, i proprietari di barche nuove.

La tassa è da pagare ogni anno entro il 31 Maggio.

Come si paga ?
Se si preferisce utilizzare il modello F24:

Nella sezione “CONTRIBUENTE” si indicano i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto versante.

Nella sezione “ERARIO ED ALTRO” in corrispondenza degli “importi a debito versati”:

  • nel campo “tipo” si indica la lettera “R”
  • nel campo “elementi identificativi” si indica il codice identificativo dell’unità da diporto (sigla di iscrizione) ;
  • nel caso di contratti di cui all’articolo 16, comma 7, del decreto legge 201 del 2011, nel campo “elementi identificativi” si inserisce anche l’indicazione nei primi 6 caratteri, del giorno di inizio del contratto, del giorno e del mese di fine periodo del contratto,
  • nel formato “GGGGMM” e nei successivi spazi il codice identificativo dell’unità da diporto.
  • nel campo “codice” si inserisce il codice tributo (vedi più in basso) ;
  • nel campo “anno di riferimento” si indica l’anno di decorrenza della tassa, nel formato AAAA (es:. 1 maggio 2012-30 aprile 2013, indicare anno 2012). Nel caso dei contratti di cui al citato articolo 16, comma 7, con durata a cavallo di due anni solari viene indicato l’anno di decorrenza indicato nel contratto.

I codici tributo sono:

  • Per pagare la TASSA: “3370” denominato “Tassa sulle unità da diporto – art. 16, comma 2, d. l. 201/2011”
  • Per pagare la SANZIONE per omesso pagamento: “8936” denominato “Tassa sulle unità da diporto – art. 16, comma 2, d. l. 201/2011 – Sanzione”
  • Per pagare gli INTERESSI sul ravvedimento: “1931” denominato “Tassa sulle unità da diporto – art. 16, comma 2, d. l. 201/2011 – Interessi”

Per pagare con bonifico bancario
Chi non può eseguire il versamento in F24, può effettuare un bonifico in euro a favore del bilancio dello Stato italiano, precisamente al Capo 8 – Capitolo 1222, indicando:

  • codice BIC: BITAITRRENT;
  • causale del bonifico: generalità del soggetto tenuto al versamento della tassa annuale, identificativo (sigla di iscrizione) dell’unità da diporto,
  • codice tributo e periodo di riferimento (1° maggio-30 aprile dell’anno successivo)
  • IBAN: IT15Y0100003245348008122200, Ragioneria Generale dello Stato – Ministero dell’Economia e delle finanze link:www.rgs.mef.gov.it

Infine ecco il link alla circolare dell’agenzia delle entrate: CLICCA QUI

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Paolo
12 anni fa

Riporto:
"
nel caso di contratti di cui all'articolo 16, comma 7, del decreto legge 201 del 2011, nel campo "elementi identificativi" si inserisce anche l'indicazione nei primi 6 caratteri, del giorno di inizio del contratto, del giorno e del mese di fine periodo del contratto,
nel formato "GGGGMM" e nei successivi spazi il codice identificativo dell'unità da diporto.
"
Nel caso di acquisto con leasing, come specificare la date richieste? Inserire il giorno di inizio contratto ed il giorno e mese di fine contratto NON credo abbia alcun senso senza indicare l'anno. Cosa ne pensate?
Grazie.

Y2K
Y2K
12 anni fa

Ciao Paolo,
ben trovato.
Ahimè hai ragione, ne parliamo in questa pagina:
https://www.y2ksblog.com/2012/05/tassa-barche-come-compilare-f24.html
dove riportiamo un esempio relativo ad un leasing.
Io sono personalmente d'accordo con te, e credo che sia un errore, ma non essendoci interpretazioni ufficiali, noi abbiamo pagato il nostro F24 così come indicato dalla norma.
Facci sapere cosa farai tu 🙂
Ciao
Max