In attesa della sventolata da NW, ne approfittiamo per visitare l’isola da terra. Come nostra consuetudine andiamo alla ricerca di un noleggio scooter.
In città fa un caldo bestiale, ci rinfreschiamo seduti ad un baretto della via principale di Lampedusa – Via Roma – gustando una favolosa granita al limone e un caffè shakerato con ghiaccio. Mentre passeggiamo, cominciamo a buttare un occhio sui vari ristorantini cercando di individuarne uno particolarmente “ispiroso”: in realtà sono tutti particolarmente “ispirosi”, c’è solamente l’imbarazzo della scelta.
Finalmente troviamo un noleggio che pare piuttosto fornito e chiediamo uno scooter: tutti esauriti, è rimasto solamente un quad. “Lo prendete ?”, ci chiedono i gentilissimi gestori del noleggio. Dunque, secondo voi, cosa potrebbe mai rispondere Max ad una simile domanda ? Dopo una rapida consultazione con Ale per salvare le apparenze, il quad è nostro
“Automuniti” ce ne andiamo filati a Cala Croce, dobbiamo assolutamente trovare refrigerio con un bel bagno. Una volta giunti a destinazione, parcheggiamo il mezzo e ci tuffiamo senza troppi indugi nelle acque color acquamarina. Peccato per il vento da sud che creando risacca e ondina frangente, rende il mare un pochino torbido. Non ci preoccupiamo più di tanto, arriva il NW e a quel punto tutte le cale e i ridossi a sud offriranno un mare piatto e di una trasparenza mai vista. L’Isola dei Conigli e le sue tartarughe Caretta-Caretta ci aspettano.
Torniamo a riva, nel giro di 10 minuti siamo già asciutti. La fame si fa sentire, pranziamo in un ristorantino vista spiaggia/cala.
Poi saltiamo sul nostro quad e ce ne andiamo a zonzo per Lampedusa: percorriamo la strada che la attraversa completamente. In alcune zone, sembra di essere nel bel mezzo di un operazione stile “Desert Storm”.
L’isola è selvaggiamente brulla, bellissima appunto per questo. Ci fermiamo di tanto in tanto ad ammirare la vista mozzafiato offerta dalle scogliere che precipitano giù, nel mare blu cobalto. Raggiungiamo Alaimo Ovest, questa volta ammiriamo lo spettacolo dall’alto.
Arriviamo al faro di Capo Grecale, diamo un’occhiata giù dalla scogliera: da rabbrividire quanto siamo in alto e quanto sia bello lo spettacolo.
Terminato questo giro preliminare di Lampedusa, torniamo a bordo: doccia e cena a base di spaghetti “aglio, olio e peperoncino”. Il programma per l’indomani prevede la stupenda Isola dei Conigli.