25–27 Agosto – Ci si riposa a Favignana

Trascorriamo tutta la giornata del 25 e la notte fra il 25 ed il 26 Agosto a Cala Azzurra. La brezza, più leggera rispetto alla giornata di ieri, è sempre da NW e qui si sta bene. Ci dedichiamo ad attività acquatiche praticamente tutto il giorno.

Questa volta per cena ci prepariamo un bel piatto di spaghetti al tonno Sorriso

Il 26 mattina – come da previsioni – il vento è in rotazione da S-SE, ci svegliamo presto, issiamo l’ancora e ci spostiamo a Cala Rossa. Qui troviamo una sorpresa: sono spuntati dal nulla dei gavitelli. Non capiamo bene la loro disposizione e non sappiamo come comportarci, chiamiamo Compamare Trapani sul VHF. La risposta ci lascia basiti: bisogna ormeggiare all’esterno delle boe… praticamente in 20 metri di acqua. Non siamo convinti, vogliamo capirne di più, troviamo il numero di telefono sulle Pagine Azzurre e chiamiamo il Comune di Favignana chiedendo di parlare con qualcuno responsabile del Parco Marino delle Egadi. Trasferiscono la chiamata ad un ufficio, cade la linea. Richiamiamo, stesso iter, questa volta non risponde nessuno. La telefonata ripassa alla segreteria, ci trasferiscono ad un secondo numero: non risponde nessuno. Ci chiedono di richiamare, i colleghi potrebbero essere in missione Sorpresa oppure a bere il caffè… OK a questo punto Ale deve trattenere Max dal materializzarsi al Comune di Favignana e dal commettere un gesto estremo Sorriso

Cala Rossa - Favignana

Max a Cala Rossa

OK, richiamiamo dopo una trentina di minuti. Ci ripassano la segreteria del Comune. Questa volta ci viene dato il riferimento telefonico dell’Ente gestore del parco. Ringraziamo, riattacchiamo, telefoniamo all’Ente gestore. Con nostra sorpresa, ci risponde una signora gentilissima e preparatissima, ci spiega tutto: l’Ente Parco sta installando dei gavitelli in alcune zone delle Egadi (!!!?????) per offrire la possibilità ai diportisti di ormeggiarsi riducendo al minimo l’impatto ambientale (!!!!???). Per la corrente stagione, ormai alla fine, l’ormeggio al gavitello è gratuito (!!!????????), per la prossima valuteranno, ma non sono sicuri. Non esiste alcun divieto di dare fondo all’interno della cala (ecco, volevamo ben dire eh ???), ovviamente rispettando la solita ordinanza che per Cala Rossa è di mantenersi ad una distanza di 150 metri dalla costa, misurati da centro cala. Vista la novità, faremo un post specifico sull’Area Marina Protetta delle Egadi.

Max bagno a Cala Rossa

Cala Rossa - Favignana

Ringraziamo la preparatissima signora e diamo ancora a centro cala.

Medusa Cala Rossa

Per mezzogiorno la cala viene presa d’assalto da un numero incredibile di barche, specialmente gommoni, siamo circondati. Trascorriamo l’intera giornata a mollo, il SE è leggero e fa molto caldo.

La sera, come di consueto, accendiamo il generatore per dare una ricaricatina alle batterie, intanto ci prepariamo la cena. Improvvisamente il generatore si spegne e sul pannello di controllo si accende la spia “temperatura acqua”. Mmh… siamo perplessi, qualcosa non va nell’impianto di raffreddamento. Ci mettiamo subito al lavoro per identificare la causa del problema, pensiamo subito si tratti di qualcosa al filtro a rete dell’acqua. Max apre il vano motore ed ispeziona il filtro: subito nota che questo è pieno di una qualche schifezza. La diagnosi è quindi presto fatta: la presa a mare del generatore ha risucchiato una schifezza.

Cala Rossa - Favignana

Ma le sorprese non sono finite: quando Max apre il filtro per pulirlo si rende conto che la schifezza ha una consistenza gelatinosa, puzza di pesce ed è piena di pallini bluastri. Cominciamo ad avere dei vaghi sospetti. Nonostante il filtro ripulito, il generatore si accende, ma si spegne subito… capiamo che c’è ancora un problema, questa volta però si tratta della presa a mare, pare sia intasata anche lei… Tentiamo di risolvere il problema a bordo, pompando aria ad alta pressione, utilizzando la pompa del nostro tender. Niente da fare.

E così Max si fa un bel bagno al tramonto. I vaghi sospetti diventano certezza quando scopriamo che la presa a mare è totalmente ostruita da una medusa… una di quelle tonde, piatte, marroni con i tentacoli a forma di … pallini bluastri A bocca aperta

Insomma, l’impianto di raffreddamento del nostro generatore si è risucchiato una medusa, o per meglio dire, una “sfigatissima” medusa si è trovata nel posto sbagliato, al momento sbagliato Sorriso Max indossa guanti da chirurgo, recupera punteruoli e fil di ferro e rimuove la medusa dalla griglia della presa a mare… un lavoraccio.

Una volta a bordo, rimontiamo il filtro, riaccendiamo il generatore: tutto funziona. Unico piccolo regalino finale della sfigatissima medusa: il coperchio trasparente di ispezione che si svita per le operazioni di pulizia si rompe durante le operazioni di riassemblaggio del filtro. Dobbiamo comprarne uno nuovo, altrimenti il generatore è inutilizzabile… sfigatissima, piccola medusa bastarda Sorriso

Fair winds and calm seas.

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