Avevamo promesso un post più dettagliato sul nostro nuovo produttore di energia elettrica. Su Y2K stiamo cercando di diventare autonomi dall’accensione del motore o del generatore per la ricarica delle batterie.
Con i
pannelli solari montati lo scorso anno siamo già a buon punto, ancorati in rada non abbiamo bisogno di niente altro, ma in navigazione a vela, soprattutto di notte, la barca ha bisogno di ulteriori 7-8 A/h che sono richiesti principalmente dal pilota automatico, che su Y2K è idraulico.
Come già descritto, l’
1 Agosto, abbiamo montato il generatore di corrente a trascinamento, ne esistono molti sul mercato, noi abbiamo scelto quello della LVM del gruppo ITT, il modello Aquagen 4.
In Italia non siamo riusciti ad acquistarlo, ci volevano tempi lunghi, così l’abbiamo ordinato via Internet presso un rivenditore Francese che è stato davvero preciso e puntuale sia nella gestione dell’ordine che della spedizione. Abbiamo preso anche il regolatore di tensione della LVM per non avere problemi di compatibilità con altri regolatori. Il concetto di produrre energia con il trascinamento è davvero banale. Avete presente la luce delle biciclette ? Ecco la ruota girando sulla dinamo produce corrente e fa accendere la lampadina, più forte pedaliamo, più forte la ruota gira e più intensa sarà la luce perché produciamo più corrente.
Abbiamo banalizzato intenzionalmente la descrizione del funzionamento dell’Aquagen, ma il principio è questo, l’elica in acqua collegata alla barca tramite una cima fa girare una ‘dinamo’ che produce energia, ovviamente più veloce la barca naviga, più veloce l’elica gira e quindi più energia viene prodotta.
L’Aquagen deriva dal prodotto AeroGen, che la LVM produce come generatore eolico. Il cuore del prodotto è sempre lo stesso, cambia soltando il ‘fluido’ nel quale esso lavora. Inoltre esiste la possibilità, di trasformarlo in generatore eolico o generatore a trascinamento attraverso un kit che il produttore vende.
Composizione del prodotto
Il prodotto viene fornito completo di tutto, non serve nulla di extra per metterlo in funzione. Tutti i pezzi sono molto ben fatti e pensati per un uso marino, per un uso in un ambiente altamente ostile per le attrezzature. L’elica è composta da un albero in
acciaio inox, molto pesante, di circa 80 cm di lunghezza, da un capo un ‘occhio’ per l’attacco della cima, dall’altro capo un mozzo dove è possibile montare l’elica. Le eliche fornite sono due, di diversa misura. La scelta dell’elica è in funzione della velocità della barca. L’elica è composta da due pezzi di plastica di diversa grandezza. L’elica più grande ha un rendimento ottimale sino a 8 kt, mentre la più piccola arriva a oltre 10 kt. Il cambio dell’elica avviene in modo rapido con 4 viti a brugola.
Assemblaggio
L’Aquagen è studiato per essere
montato sul pulpito di poppa con una cima fornita, attraverso un preciso criterio molto ben descritto sul manuale in dotazione. Max era molto scettico, credeva che l’Aquagen avrebbe provocato grosse vibrazioni al pulpito, ma si è dovuto assolutamente ricredere, durante il funzionamento il rumore è assente e le vibrazioni, molto tenui, si percepiscono solo se si tocca il pulpito. La cima del diametro di 12mm è lunga 15mt, viene bloccata all’albero dell’elica a mezzo morsetti a cavallotto in acciaio inox, mentre sull’Aquagen con un grillo per poterlo agilmente togliere quando non in uso.
Regolatore di tensione e carica batteria
Il manuale consiglia l’utilizzo dei regolatori di tensione da loro prodotti, ovvio ! In ogni caso sconsigliano l’uso di regolatori di tensione che al raggiungimento della fase di carica completa della batteria, taglino il collegamento con l’Aquagen cortocicuitando ovvero non assorbendo comunque l’energia da esso prodotto. I regolatori di tensione della LVM hanno la caratteristica di dissipare l’energia prodotta in calore su di una serpentina specifica. Non volendo rischiare e comunque non avendo molto tempo a disposizione abbiamo optato per il regolatore originale. La prima impressione è comunque valida, sembra ben fatto, non ha led di verifica o altre spie che a Max piacciono molto, ma sembra solido e senza troppi fronzoli, insomma sembra fatto per funzionare per sempre.
Impianto elettrico
L’impianto è molto semplice da effettuare, dall’Aquagen fuoriesce un filo bipolare che deve essere collegato al regolatore di tensione e quindi da esso alle batterie da ricaricare. Il regolatore che ci hanno spedito prevede la possibilità di caricare due banchi batterie separati (come nel disegno), a noi interessava caricare solo il banco batterie di servizio e quindi le due uscite del polo positivo sono state messe in parallelo direttamente sui morsetti della batteria. E’ molto importante dimensionare i cavi in base alla distanza tra il regolatore e l’Aquagen altrimenti si rischia di produrre energia e poi di perderla nel percorso, noi abbiamo utilizzato un cavo della sezione di 10 mmq. Abbiamo inoltre installato un amperometro analogico in linea che ci permette di controllare la quantità di corrente prodotta alle varie velocità ed il funzionamento dell’impianto.
Performance
Innanzi tutto diciamo che siamo molto felici dell’acquisto, davvero non ci aspettavamo un simile risultato sia in termini di performance che di funzionamento generale. Dai test da noi effettuati, solo con l’elica grande, la produzione di energia è di circa 1,2 A per ogni nodo di velocità a partire dai 4kt. Al di sotto dei 4 kt la produzione è inferiore. Con mare formato, quando la barca accelera o rallenta anche l’Aquagen risente di questo effetto ‘elastico’. Sull’amperometro abbiamo letto un massimo di 11A costanti a circa 8kt con andatura al traverso ma ogni tanto l’elica tendeva a uscire, in caso di aumento del vento e/o della velocità avremmo dovuto montare l’elica più piccola. Quanto rallenta la barca ? E’ quasi impercettibile, abbiamo notato una differenza di circa 0,2kt !
Concludendo, per chi ama produrre energia pulita e naviga molto a vela è un MUST ! CONSIGLIATO.
10 mmq? Ottimista!! 🙂
Scherzo, meglio abbondare ma io alla fine ho messo un 6 mmq (avevo quello ed a passarlo già mi sono divertito non poco).
Di serpentine per il dump della corrente ne hai montate una o due? Io le ho messe nel vano motore, alla fine non rompono più di tanto.
Con 15 metri di cavo dietro come ti trovi? preso sacchetti?
BV
Eh eh eh, sui cavi preferisco abbondare !
Meno male che io non sono impazzito a farli passare, di spazio nel controstampo ce n'era ancora molto, ho ancora da far passare il cavo dell'Air-X 🙂
La serpentina è nel gavone del carica batterie, ben ventilato, non avevo pensato di metterlo nel vano motore, bella idea ! 🙂
Al momento nessun sacchetto, solo un po di nastro per pacchi, ma me ne sono accorto dopo 50 miglia quando sono arrivato a fare il bagno! E' un problema che ho messo in conto, vedremo.
BV a voi !
E come fai quando peschi un tonno? ti viene a bordo gia' tagliato a sashimi?
😉
potrebbe essere una opportunita'…
ciao
Tu pensi sempre a pescare !!!
Certo da un po' di fastidio, ma per un bel tonno posso sempre rinunciare a qualche Ampere per qualche minuto !
Bada bene, ho detto minuto, perchè quello che pesco io è sempre roba piccola ! AH AH AH AHA 🙂
Ciao Max, cosa ti ha fatto propendere per il generatore trascinato piuttosto che la versione eolica?
b.v.
Ben
cavolo.. vuoi mettere pescare a traina la bolletta dell'Enel già pagata?? 😉
gran bel pezzo, bravissimo Max!
@Ben, la mia carenza di energia a bordo c'era solamente durante la navigazione per il consumo della strumentazione di navigazione. I pannelli solari mi forniscono l'energia sufficiente all'ancora.
Navigando molto in mediterraneo, il generatore eolico non ci garantiva le stesse performance di quello a trascinamento, sopratutto in navigazione al lasco.
Comunque…. ho già comprato l'Air-X Marine che sarà installato questo inverno ! 🙂
Ciao
Max
Ciao Alessandra e Max!
Sto cercando di procurarmi il generatore Aquagen4 ma, come dicevi, ci sono difficoltà con l'importatore in Italia. Potresti passarmi l'indirizzo dell'importatore francese dal quale lo avete acquistato voi.
Ti ringrazio per l'aiuto e complimenti per il blog!
Uge
Ciao Uge,
noi lo abbiamo ordinato alla Foxtrot-Marine in Francia.
Ecco il link:
http://www.foxtrot-marine.com/index.php?manufacturers_id=29
A presto.
Max
Grazie mille!
Contatterò presto la ditta francese e vi farò sapere.
Ciao e grazie ancora!
Uge
Ciao Max, e sempre complimenti per il tuo blog. Ritorno su questo argomento del generatore trascinato poichè rientro da un viaggio con un esperto navigatore che ha fatto parecchi giri del mondo e mi ha confermato quello che mi avevano già raccontato parecchi altri (incluso Jimmy Cornell) e cioè che il pesce trascinato dell'acquagen viene spesso portato via da qualche grosso pesce (non saprebbero dire con certezza se siano squali) per cui devono sempre partire con qualche elica di scorta. Ora non ho nessuna testimonianza sul duogen (quello con il palo di sostegno ribaltabile in acqua per trasformarlo in generatore… Leggi di più »
Ciao Ben,sì ho letto anche io le recensioni di Cornell e di altri ed in effetti ho già comprato le elichette di ricambio. Tra l'altro ti segnalo una feature carina per l'aquagen, queste elichette sono a due pale, le pale sono indipendenti ovvero separate, pertanto puoi cambiare solo la pala rotta (nel caso fortunato che ti accada con un piccolo predatore 🙂 ).I costi sono abbastanza bassi circa 15€ per 2 pale. Il Duogen è davvero molto bello, ma avendo fatto la scelta del rollbar, questo mi diventava davvero difficile da installare.Chi l'ha montato e lo usa veramente, sono i… Leggi di più »