Dopo una tranquilla navigazione da Salina, giungiamo a Tindari verso le 15:30 e ci ormeggiamo oltre la lingua di sabbia dorata in poco più di 5 metri di acqua. Non conoscevamo questo posto dal mare, è davvero molto bello: una lunga lingua di sabbia dorata delimita l’interno del golfo e protegge dal mare, il monte che delimita il capo Tindari ospita il Santuario della Madonna Nera del Tindari e i fondali del golfo interno che vanno giù a 30 metri… praticamente ci sembra di trovarci all’interno di una laguna, ridossati dal reef.
Il Capitano se la gode |
Per questa gita dobbiamo ringraziare l’amico Roberto da Palermo di VeLista per il prezioso suggerimento !
Nota di servizio: per ormeggiare, mantenersi a sud della linea immaginaria che congiunge le due boe gialle di pericolo generico che delimitano i bassi fondali. Eviterete così l’esperienza di subire un “cazziatone” con relativo invito a spostarsi da parte della motovedetta della Guardia Costiera 🙂
Tindari e la lingua di sabbia |
Nel tardo pomeriggio partiamo con il tender per una prima esplorazione della lingua di sabbia e rimaniamo a “bagno maria” in spiaggia per un pò. Osserviamo due Canadair compiere picchiate impossibili per caricare acqua e compiere l’ennesima missione: spegnere un incendio divampato sulle montagne poco distanti.
Autoscatto della prima settimana |
Torniamo in barca, completiamo la serata con tuffi e letture varie mentre osserviamo il sole tramontare dietro le colline. Dopo le 18 rimaniamo in pochissime barche, un paio di vele oltre a noi e un “suppostone” azzurro-cangiante metallizzato di 30 metri ormeggiato a centro baia. Domani non ci muoviamo da qui. Vogliamo visitare i laghetti di Marinello e darci all’ozio assoluto in spiaggia.
Esplorazione in tender alla lingua di sabbia |
Per la cronaca: abbiamo pescato un grosso sacchetto di plastica sfatto. Lo abbiamo messo nel frigo, domani lo prepareremo in guazzetto 🙂 Visto che non si tratta del primo e unico sacchetto recuperato in mare dalla nostra lenza, Max si sta ponendo domande esistenziali riguardo ai suoi antenati: che siano stati terribili inquinatori e che sia la giusta punizione da scontare in questa vita ? Per adesso non abbiamo una risposta…
Fair winds and calm seas a tutti.