La meteo ci ha azzeccato al secondo. La mattina ci svegliamo con un bel NW che rinfresca sempre più fino a toccare l’apice verso le 11 (tra i 17 e i 21 nodi).
Gli “addetti” ai gavitelli ci piazzano alla boa accanto una barca charter di 51 piedi che ad ogni raffica un pò più forte si avvicina in maniera inquietante… inutile dire che trascorriamo le ore del mattino non del tutto sereni, mentre i charteristi abbandonano il mezzo a se stesso e si danno alla pazza gioia a terra.
La barca dei charteristi scomparsi |
Ci prendiamo anche un isolato scroscio stile “tropici” che contribuisce a lavare la barca dalla polvere (o ad impiastricciarla di più, non è chiaro 🙂 ) accumulata nei giorni scorsi.
Diluvio tropicale, la barca dei francesi e… |
A bordo di una barca francese – certamente di navigatori veraci – l’armatrice, da vera massiccia, fa doccia e shampoo sotto il diluvio.
… doccia sotto il diluvio ! |
Verso mezzogiorno il vento, ma soprattutto le creste bianche delle onde che si intravedono all’orizzonte, cominciano a diminuire e noi stanchi di tenere sotto controllo la barca dei charteristi – che nel frattempo sono del tutto dispersi – molliamo il gavitello e volgiamo la prua verso Salina.
Appena fuori dal ridosso di Filicudi, svolgiamo il Genoa e cominciamo a “surfare” le onde toccando punte di 8 nodi. Su un’onda particolarmente grossa e sotto raffica ci parte il mulinello. Non sappiamo se essere contenti oppure no visto che non abbiamo modo di rallentare la barca tanto facilmente.
Alla fine si tratta solamente della frizione che è partita per la troppa velocità 🙂 Che disdetta ! Già ci vedevamo “tristi, stufi e con vomitino” a furia di mangiare tonno in tutte le salse e sognare bistecche ai ferri esattamente come l’equipaggio di Aonami :-))
Arriviamo a destinazione alle 15:30, filiamo l’ancora a sud di Santa Marina. Ci facciamo un bagnetto ristoratore e poi ci prepariamo un pranzo frugale data l’ora.
Planate pomeridiane in tender e relax.
L’arco di Punta Perciato |
Il NW cala dopo le 19:00 esattamente come previsto, pare che adesso ci sia la rimonta dell’anticiclone delle Azzorre.
Domani vorremmo riavvicinarci alle coste Sicule e visitare le lingue di sabbia di Tindari.
Fair winds and calm seas a tutti.
Buta a mare il comandante e vediamo se abbocca almeno lui!!! 🙂
… per la cronaca: ho appena finito di mettere sotto sale un altro paio di kg di filetto di tonno. Domani passo al reparto essiccazione. Vi saprò dire come andrà a finire.
Fair winds!
Bella l'idea della "doccia piovana" pensa che risparmio d'acqua dolce!
😉
mi daresti il numero di cellulare della francese con la barca rossa?
anche in pvt, grazie. ;-)))